ARGOMENTO: Formato e requisiti del documento "Nota spese"

Discussione più o meno "da bar" a cui sto cercando di trovare una risposta

Per la nota spese ho sempre utilizzato i classici blocchi prestampati (Buffetti etc...), come molta altra gente, poi c'è chi ne ha il supporto nel gestionale ed infine chi se le fa da se (es. modello di Excel).

La domanda che ci si poneva è se esistono dei precisi requisiti che il documento deve soddisfare (quali campi devono essere presenti e compilati, ad esempio). Le due scuole di pensiero che ho visto scontrarsi con furore quasi mitologico sono:
- è un documento interno quindi fin tanto che è approvato dall'azienda puoi metterci quello che vuoi ed omettere quello che vuoi
- è un documento con requisiti di legge e quindi ci deve per forza essere questo-e-quellaltro

Io ho fatto qualche modesta ricerca con google e non sono riuscito a trovare riferimenti ad obblighi precisi... voi ne sapete più di me?

Una discussione figlia di quanto sopra è "devo indicare la targa della mia auto/motociclo personale in nota spese quando chiedo i rimborsi chilometrici?" ed anche qui due opinioni diametralmente opposte:
- è un'informazione personale e non sono ca%%i tuoi di quale sia la mia targa, ti indico marca e modello per poter verificare la rispondenza ai costi chilometrici ACI ma la targa non te la voglio dire
- se mi dici solo marca e modello potresti ingannarmi mentre la targa è univoca per identificare il veicolo quindi sei tenuto a comunicarmela
...su questo specifico punto, che io sappia, un soggetto privato (cittadino o società che sia) non può chiedere allo stato di identificare un veicolo a partire dalla sua targa, quindi comunicarla in nota spese non aggiunge alcun "valore" e quindi secondo il mio umile parere può essere omessa.

il discorso nota spese è abb complicato

che io sappia la targa serve per far si che eventuali controlli possono andare a verificare i km percorsi da quella precisa auto. ma non ho mai spulciato la normativa (sempre che esista e sia comprensibile. se è stata fatta ai tempi delle carrozze, non parlerà di targa).

se è un documento interno o legale ci sono effettivamente due scuole di pensiero.

In effetti molti commercialisti sostengono che sia disciplinata dal DPR 20 ottobre 1972, n 642.

E' che quindi nel caso di trasferte fuori comune dell'azienda e per importi superiori a 77 eur e rotti ci voglia la marca da bollo.

Se così fosse comunque sarebbe necessaria una scrittura privata tra dipendente e società, documento e marca quindi a carico del dipendente.

E milioni di altre questioni...che sarebbe carino affrontare sul wiki per poi tradurle in un modulo specifico.