ARGOMENTO: Cos'è un sezionale?

Approndisco... prima ero da cellulare e non potevo dilungarmi.

Non esiste una normativa che dice come scrivere le registrazioni contabili.
L'unica norma esistente dice che le registrazioni contabili devono essere leggibili e ordinate (Codice Civile, da qualche parte...).
Questo non vuol dire che splittare una registrazione in due non sia accettato.
A fare storie possono essere più che altri i contabili che vedranno una primanota più prolissa (e mi capita sovente).

Per quanto riguarda i controlli fiscali, dubito che qualcuno possa fare storie.
Eventualmente, per risolvere il primo ed il secondo problema, sulla stampa del libro giornale si possono "tagliare" le scritture sui transitori provenienti da registrazioni di banca o cassa, accorpandole e risparmiando carta (che poi si traduce in più marche da bollo con la stampa del giornale).

SAP, Oracle e altri ERP di fascia alta, proprio perché hanno una spinta contabilità dipartimentale, usano molto i transitori e i sezionali e nessuno si lamenta.

Antoniov ha scritto:
Anche io faccio fare ai clienti la stessa operazione che fa fare Davide e nessuno ha mai sollevato problemi di natura fiscale anzi.

Con il doppio movimento hai due registrazioni nei sezionali che poi riconcili con gli estratti conto, se avessi una sola registrazione la riconciliazione sarebbe almeno difficoltosa.

Il caso piu' comune son le carte di credito che hanno il loro estratto ma appaiono come unica riga nella banca, adottando la doppia registrazione come suggerito da Davide tutto diventa lineare e tracciato.

Io nel tempo ho adottato questo standard che suggerisco ai clienti, tutto cio' che genera un estratto indipendente (banche, carte, paypal etc etc) lo modello con un sezionale specifico e su questo faccio inserire gli estratti.

Tutto cio' che invece appare direttamente nell'estratto dell'istituto (bancomat, ricaricabili etc etc) resta viene invece scritto nel sezionale dell'istituto.

In diversi anni che faccio adottare questo schema, non solo come detto non ho mai avuto problemi di natura fiscale, ma dopo l'iniziale diffidenza i clienti apprezzano la maggiore pulizia e chiarezza delle informazioni.

Qualcuno ha iniziato ad usare sezionali specifici anche per le ricaricabili (che non mio schema non sarebbero necessari) ma si trovano bene cosi' e sanno immediatamente quanto denaro c'e' in ogni singola carta.

Qualche bit in piu' sul db è trascurabile e visto che è possibile automatizzare molte cose non vedo il motivo per non rendere tutto chiaro e pulito.

esatto, la riconciliazione delle carte di credito è un esempio che calza.

Purtroppo in materia fiscale non vi è certezza.
Sino a quando non c'è un controllo diretto, le scritture sono corrette e nessuno le ha contestate.

A mio parere, ma posso sbagliare, il giroconto tra banca A e banca B, se passa per un conto transitorio T non rappresenta la realtà aziendale con il rischio di elusione fiscale.

Infatti il giroconto è evidenziato nell'estratto della banche, che dal 2011 sono documenti di controllo.
Sull'E/C della banca A risulta un trasferimento verso la banca B.
Sull'E/C della banca B risulta un trafserimento dalla banca A
In contabilità dell'azienda risultano due trasferimenti da A a T e da T a B.ì che non corrispondono ai documenti bancari.
Siccome parliamo di trasferimento di denaro, l'Agenzia delle Entrate potrebbe riconoscere un tentativo di elusione.
Il ragionamento dell'AdE solitamento si basa su chiarezza e controlli statistici. La non corrispondenza rende più complesso il controllo e permette di nascondere meglio regsitrazioni elusive e evasive, nel magma delle registrazioni.

Ripeto è solo una mia idea ma negli anni ho contestazione che a me sono apparse assurde ma basate sui ragionamenti di cui sopra.

Antonio, premetto che non sono un fiscalista quindi potrei dire una serie infinita di azzate ... prendile per quel che sono, qui riporto solo l'approccio che uso/faccio usare ai clienti. Dici bene, in materia fiscale non ve' certezza e sei colpevole fino a prova contraria ... bella l'Italia.

Detto questo, nel mio modello non ho 2, bensi' 4 registrazioni:

Sezionale BNK_A

A --> T

Sezionale BNK_B

T --> B

In questo modo il conto T è stato reso neutro e viene usato solo per la doppia scrittura.

Sezionale BNK_A

EC_BNKA (estratto conto analitico delle operazioni come risultano in banca)

Sezionale BNK_B

EC_BNKB (estratto conto analitico delle operazioni come risultano in banca)

Le singole righe degli EC che rappresentano l'effettivo trasferimento vengono riconciliate con A-->T su EC BNK_A e con T --> B se EC BNK_B in questo modo si ha il legame effettivo tra righe di EC (che son appunto 2 uno per banca) e movimenti contabili.

A mio personale avviso questo approccio rende piu' chiaro il tutto, certo si puo' fare con unica registrazione ma poi dovrei riconciliare un EC su una scrittura fatta in altro sezionale senza considerare che come nel caso delle carte di credito la corrispondenza non è 1-1 ma 1-molti.

Che poi questo approccio, che ritengo fiscalmente corretto fino a prova contraria, faccia storcere il naso ad AdE o gli complichi i controlli non saprei. Il mio approccio al cliente è quello di fargli funzionare al meglio l'azienda non rendere la vita facile ad AdE

Cioè che Antonio sostiene è che un giroconto che passa da un transitorio non è chiaro se stampi il mastrino di una banca.
Temo che qui andiamo sul terreno delle interpretazioni.

1. si può benissimo creare un transitorio che si chiama "Banca B"
2. si può fare A -> B, B -> C, C -> B, B -> A. a patto che poi comprimiamo tutto in fase di stampa
3. si può personalizzare la stampa per comprimere A -> C, C -> B in A -> B
4. non l'ha ordinato il dottore di avere i sezionali a posto, tanto poi si stampa il mastrino e non i movimenti del sezionale